Rif. Laghi Gemelli - Rif. Calvi

Tappe Principali

1. Dai Laghi Gemelli al Lago di Sardegnana:

• Lasciando il Rifugio Laghi Gemelli (1961 m), il sentiero inizia una dolce discesa verso il pittoresco Lago delle Casere. Dopo aver attraversato un ponticello rustico, si intraprende una breve risalita verso il Lago Marcio.
• Si costeggia la riva occidentale del Lago Marcio, ammirando le sue acque limpide e i riflessi delle montagne circostanti, fino a raggiungere la diga.
• La discesa prosegue sotto lo sbarramento della diga, seguendo una serie di tornanti che conducono a un bivio. Qui, si incontra il sentiero 211, che scende verso Carona, ma si mantiene la destra, seguendo il percorso che punta verso una parete rocciosa verticale.
• Questo tratto, pur potendo incutere timore, è attrezzato con passaggi aerei scavati nella roccia e ponticelli che lo rendono percorribile con facilità e sicurezza.
• Superata la parete rocciosa, si entra in un bosco incantato, dove la vegetazione crea un'atmosfera suggestiva. Dopo aver attraversato una piccola valle, si giunge al tranquillo Lago di Sardegnana (1735 m).

2. Dal Lago di Sardegnana al Dosso dei Signori:

• Si attraversa la diga del Lago di Sardegnana e si intraprende una risalita lungo il versante boscoso, passando accanto alla casa dei guardiani.
• Il sentiero continua a salire con una serie di tornanti, fino a raggiungere una quota di circa 1900 metri.
• Da qui, il percorso si fa pianeggiante e conduce al Dosso dei Signori, un punto panoramico dove si incrocia il sentiero 247, che scende verso Pagliari.
• Si prosegue attraversando la Valle dei Frati, dove si incrocia il sentiero 236, che risale verso il Passo d'Aviasco.

3. Dalla Valle dei Frati al Rifugio Calvi:

• Dopo aver attraversato un torrente, si riprende la salita, raggiungendo la strada carrabile che sale da Carona.
• La strada conduce in breve al suggestivo Lago di Fregabolgia.
• Dopo aver ammirato il lago e la sua diga, si segue un comodo sentiero che costeggia il lago, fino a raggiungere il Rifugio Fratelli Calvi (2050 m), che si staglia all'orizzonte.