Questa tappa ti condurrà attraverso un paesaggio variegato e affascinante, tra la selvaggia Val di Coca e l'imponente diga del Bacino del Barbellino. Preparati a discese emozionanti, salite impegnative e panorami mozzafiato sulle valli circostanti.
Non dimenticare di portare con te il "Passaporto delle Orobie" per collezionare i timbri dei rifugi lungo il percorso e conservare un ricordo speciale della tua avventura!
La sesta tappa del Giro delle Orobie, dal Rifugio Coca al Rifugio Curò, è un'escursione che combina la bellezza selvaggia delle alte valli con l'imponenza delle opere ingegneristiche. Si parte in discesa verso Valbondione, per poi risalire alla Valle del Polledrino e raggiungere il panoramico Passo del Corno. Un tratto attrezzato conduce alla Sponda Arsena, affacciata sulla Valmorta, da cui si scende al bacino di Valmorta. La tappa si conclude con la risalita alla diga del Barbellino e al Rifugio Curò, offrendo viste mozzafiato sui laghi artificiali e le montagne circostanti.
La conca del Barbellino, dove sorge il Rifugio Curò, è un luogo di grande fascino, caratterizzato dalla presenza di: Il Lago del Barbellino: Un imponente bacino artificiale, le cui acque color smeraldo riflettono le cime circostanti. La diga che lo sbarra è un'opera ingegneristica di notevole impatto. Paesaggio Alpino: La conca è circondata da vette maestose, tipiche delle Alpi Orobie, che offrono panorami spettacolari. Il contesto è quello di un ambiente di alta montagna, con pascoli, rocce e, in alcuni periodi, nevai. Rifugio Curò: Il rifugio stesso è un punto di riferimento storico e accogliente per gli escursionisti. La sua posizione permette di godere di una vista privilegiata sul lago e sulle montagne. Cascate del Serio: Nelle vicinanze del rifugio, si trovano le famose Cascate del Serio, che con i loro tre salti e un'altezza complessiva di 315 metri sono tra le più alte d'italia. In sintesi, la conca del Barbellino al Curò è un ambiente che combina la bellezza naturale dei paesaggi alpini con l'imponenza delle opere dell'uomo, offrendo un'esperienza unica agli escursionisti.
Descrizione del Percorso:
Dal Rifugio Coca alla Valle del Polledrino:
Dal Polledrino al Passo del Corno:
Dal Passo del Corno alla Sponda Arsena:
Dalla Sponda Arsena al Rifugio Curò:
Val di Coca: Una valle selvaggia e incontaminata. Valle del Polledrino: Un'ampia conca verdeggiante. Passo del Corno: Un valico panoramico con vista sulla Val di Coca. Sponda Arsena: Un punto panoramico affacciato sulla Valmorta. Bacino Barbellino: Un'imponente diga artificiale. Rifugio Curò: Un accogliente rifugio con vista sul lago artificiale. Consigli Utili: Periodo Consigliato: Da giugno a settembre, quando i sentieri sono liberi dalla neve e le giornate sono più lunghe. Equipaggiamento: Scarponi da trekking, abbigliamento a strati, giacca impermeabile, cappello, crema solare, acqua e cibo. Prenotazioni: Si consiglia di prenotare il pernottamento al Rifugio Antonio Curò in anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione. Passaporto delle Orobie: Non dimenticare di portare con te il tuo Passaporto delle Orobie per collezionare il timbro del Rifugio Antonio Curò!
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